
La nostra scuola, tenendo conto di gradualità, trasversalità e continuità, si attiva per:
offrire strumenti per costruire competenze, negli ambiti disciplinari per far emergere e valorizzare il soggetto che apprende;
organizzare percorsi didattici e metodologici differenziati, in relazione allo sviluppo della personalità e della maturazione dell’alunno;
stabilire un’organizzazione flessibile,delineando piani di studio di classe e piani di studio personalizzati, attività di laboratorio, tempi specifici dedicati all’accoglienza;
organizzare spazi adeguati, predisponendo materiali e strumenti specifici per rispondere alle diverse esigenze;
attivare il processo di valutazione;
offrire opportunità di formazione continua ai docenti.
Tutte le attività programmate fanno riferimento:
- agli OBIETTIVI GENERALI DEL PROCESSO EDUCATIVO, presentati nelle Indicazioni Nazionali;
- al PROFILO FORMATIVO, cioè all’insieme di competenze esistenziali e culturali, tenendo conto di tre dimensioni:
- dimensione cognitiva
- dimensione metacognitiva
- dimensione affettivo motivazionale;
- al CURRICOLO di ISTITUTO;
- agli OBIETTIVI FORMATIVI che si intendono perseguire in ogni classe e che costituiscono le unità di apprendimento;
- agli OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO, fissati a livello ministeriale.
Nell’ambito dell’innovazione si inseriscono con approvazione del Collegio dei Docenti nella seduta del 16 settembre 2015:
- Ulteriore implementazione delle lingue attraverso l’approccio CLIL (Content Language Integrated Learning), l’insegnamento veicolare, e i gemellaggi con associazioni e strutture educative e scolastiche presenti sul territorio. Valorizzazione anche di tutti i linguaggi di espressione artistica.
- Implementazione dell’uso delle TIC (Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione) anche in sostituzione dei tradizionali strumenti didattici.
- Ulteriore valorizzazione delle molteplicità delle intelligenze e delle diversità, con riferimento sia alle situazioni di BES (Bisogni Educativi Speciali) sia alla valorizzazione delle eccellenze.
- Sviluppo della cittadinanza attiva e consapevole con particolare riferimento alla partecipazione a progetti sul territorio e con le altre Istituzioni.
- Valutazione e autovalutazione di Istituto.
Come funziona il CLIL?
Per funzionare bene il CLIL richiede stretta collaborazione tra l’insegnante CLIL e l’insegnante della materia (geografia, scienze ecc.)
Quali sono i benefici del CLIL?
L’approccio multi-disciplinare offre una varietà di benefici.
- completa le altre materie invece di competere con loro;
- aumenta la motivazione degli alunni e la loro fiducia sia nelle lingue sia nella materia che viene insegnata; diversifica inoltre i metodi e le pratiche in classe;
- costruisce una conoscenza ed una visione interculturale;
- migliora le competenze linguistiche e le abilità di comunicazione orale;
- non richiede ore aggiuntive di insegnamento.
La metodologia di insegnamento è uguale per tutte le classi?
In prima gli alunni hanno poca conoscenza della lingua inglese, ma molta curiosità e pochi preconcetti.
Si favorisce un approccio «ludico»; la maggior parte delle lezioni si svolgono in palestra dove gli alunni imparano ad eseguire istruzioni in inglese – ossia imparo giocando.
In seconda si favorisce invece un approccio più indirizzato all’ascolto di storie, di musiche, oppure si lavora sulle immagini.
In terza si segue in lingua lo stesso percorso delle materie obbligatorie – geografia, scienze ecc. L’insegnante CLIL, in stretta collaborazione con l’insegnante di materia, rafforza i concetti già assimilati dagli alunni con piccole varianti – l’intera lezione si svolge in lingua inglese, quindi i concetti già assimilati sono ripresi con lessico e mezzi di comunicazione diversi.
In quarta e quinta si prosegue il lavoro già iniziato in terza, consolidando e rafforzando sempre più la materia